I primi tre nuovi punti di defribrillazione pubblica e allarmata attivi nel centro cittadino sono stati presentati e inaugurati oggi (martedì 19 marzo) nel corso di una conferenza stampa, svoltasi nell’area verde di piazza Sant’Antonio Nuovo, alla presenza, tra gli altri, del vicesindaco Paolo Polidori, dell’assessore regionale Pierpaolo Roberti, del direttore di Energia elettrica AcegasApsAmga Massimo Carratù e dei rappresentanti dell’ A.I.R.S.A.C., della Comunità Serbo Ortodossa, dell’Associazione N.I.M.D.V.M. della Croce Rossa Italiana Comitato di Trieste e del 118, tutte realtà che a diverso titolo si sono attivamente e concretamente impegnate per dotare la città di questi importanti presidi di sicurezza e soccorso.
Le tre colonnine di soccorso dotate di defibrillatore pubblico si trovano una nell’area verde di Piazza Sant’Antonio Nuovo, all’altezza della Chiesa Serbo Ortodossa, la seconda in piazza della Borsa (dedicata alla memoria del medico Rossana Rinaldi) mentre una terza, non ancora operativa ma lo sarà a breve, in piazza Hortis.
Ringraziando tutti coloro che a diverso titolo si sono impegnati attivamente per dotare la città di queste colonnine pubbliche di soccorso datate di defibrillatore, il vicesindaco Paolo Polidori ha ricordato il complesso iter procedurale, avviato dal suo predecessore, l’attuale assessore regionale Pierpaolo Roberti, un percorso burocratico impegnativo e sofferto che ha visto anche il parere positivo della Soprintendenza. Con una battuta ha concluso Polidori si potrebbe dire che “Trieste è in fibrillazione e si è messa in moto nel modo migliore”, riuscendo a raggiungere, anche in questo caso, un risultato utile per il soccorso e la sicurezza delle persone e di tutti i cittadini.
Promossa dall’A.I.R.S.A.C a partire dal 2017, l’iniziativa è stata sostenuta e sponsorizzata dalla Comunità Serbo Ortodossa e dall’Associazione N.I.M.D.V.M con i contributi del Comitato provinciale della Croce Rossa, per quanto riguarda l’organizzazione di corsi di formazione per l’utilizzo di defibrillatori portatili, nonché di AcegasApsAmga che ha aderito al progetto di diffusione della cultura e dell’utilizzo dei defibrillatori semiautomatici esterni in un’ottica di promozione della sicurezza e in qualità di gestore dei servizi sul territorio triestino. Allacciati alla rete elettrica, le colonnine di soccorso che contengono i defibrillatori rispondono alle particolari caratteristiche climatiche triestine, come le forti raffiche di bora e dispongono di un sistema di climatizzazione autonomo e in grado di garantire la giusta temperatura nelle varie stagioni, evitando che i preziosi defibrillatori si danneggino a causa di caldi o freddi esagerati.